Leggere le etichette nutrizionali

Consigli pratici per non farsi fregare!

Dopo aver letto questa mini guida leggere le etichette nutrizionali sarà per voi un gioco da ragazzi.

Una delle domande che mi sento porre più spesso è “ma come faccio a scegliere cosa comprare al supermercato? Dottoressa ci vorrebbe sempre lei al mio fianco!” . Dato che, ahinoi, non sono in versione tascabile vi lascio qui qualche consiglio salva spesa – salva linea e salva sorriso. Come prima cosa andate al supermercato con la pancia piena, evitate come la peste di andarci quando siete affamati perché questo fa si che compriate “la qualunque”. Quando state comprando qualcosa di confezionato leggete bene gli ingredienti: se sono più di 4/5, se vostra nonna non conosce anche uno solo di quegli ingredienti lasciatelo lì. Se tra i primi tre compare lo zucchero o un alias (info qui) rimettetelo al suo posto (che non è nel vostro carrello) e via veloci verso scelte sane.

Al supermercato mia nonna vi avrebbe detto che non si compra quel che non si conosce e quando c’è “tutto sto elenco qualcosa non va bene”!

Leggere le etichette nutrizionali: ordine degli ingredienti

Il primo ingrediente è quello che presente in maggior quantità quindi se state mettendo nel carrello la marmellata guardate l’etichetta. Se lo zucchero è il primo ingrediente posatela subito perché potrebbe rovinare anche il vostro bel sorriso. Gli ingredienti sono scritti in base alla quantità in cui sono presenti: il primo è sempre quello maggiore, l’ultimo il minore. Quando compare la dicitura presente in tracce significa che la quantità è minima, ma per chi ha allergie è di fondamentale importanza saperlo. “Può contenere tracce di” o “lavorato in uno stabilimento che utilizza” significa che quell’alimento può essere contaminato e quindi può essere potenzialmente pericoloso.

Leggere le etichette nutrizionali: diciture e fregature

• Fate attenzione alla dicitura Light: non è tutto oro quel che luccica, spesso infatti il contenuto di grassi è ridotto, ma aumentato quello di zucchero.
• Anche il colesterolo può trarre in inganno: la sua assenza non rende necessariamente sano l’alimento, bisogna sempre accertarsi che sia privo di acidi grassi trans e a basso contenuto di grassi saturi.
• Idem per i prodotti integrali, capita molto spesso di leggere la scritta integrale, poi controlli gli ingredienti e scopri che solo una piccola parte della farina utilizzata è integrale.
• Attenzione anche alle calorie: tra due prodotti paragonate sempre il valore per 100gr e non per porzione poiché queste ultime possono essere differenti.

Come fare quindi? Armarsi di tanta pazienza, leggere le etichette nutrizionali in cui sono riportati ingredienti e valori ed appena potete scegliete alimenti freschi e non confezionati. Vi faccio un esempio: perché aggiungere lo zucchero ai piselli in scatola? Semplice, perché sono di scarsa qualità e per renderli più appetibili viene aggiunto. Così non solo attentano alla vostra linea ed al vostro sorriso, ma vi rifilano anche un prodotto scadente che ovviamente pagate come buono! Altro aspetto da tenere in considerazione è la provenienza di ciò che acquistiamo perché, oltre ad essere patriottici, gli alimenti meno strada fanno meglio è. Personalmente cerco sempre di acquistare da produttori della mia zona o ai mercati cittadini ed ovviamente scelgo solo alimenti di stagione. Non è un caso che Madre Natura ci abbia dato l’anguria, ricca di acqua,  d’estate e il caco, più denso a livello calorico, in autunno/inverno. 

Prima di andare al supermercato controllate ciò che avete in frigorifero e ricordate queste semplici regole. Vedrete che fare la spesa sarà più facile e soprattutto salutare 😉