Smalto dentale: come non perderlo!

Lo smalto dentale è l’unica parte del corpo che non si rigenera, quindi tocca a noi proteggerlo. Questo è possibile sia facendo attenzione all’alimentazione sia ai prodotti che si utilizzano per l’igiene orale. Lo smalto è la parte più esterna del dente, è composto principalmente da minerali ed è per questo che è così importante: è lo scudo di protezione. I batteri del cavo orale non ne vanno matti, ma nel tempo riescono a bucarlo e ad arrivare al secondo strato: la dentina. Questa parte è meno mineralizzata e piace decisamente di più ai batteri ed è responsabile dell’ipersensibilità. Avete presente le scosse che sentite con il gelato? O il dolorino mentre spazzolate? Ecco questi sono stimoli termici e meccanici e dipendono dalla dentina che trasmette lo stimolo alla polpa che è il cuore del dente. Se lo stimolo arriva direttamente sui quest’ultima sono lacrime. Fa veramente molto male, da sbattere la testa sul muro.

Smalto dentale: igiene orale e prevenzione

Prevenire la perdita di smalto è importante perché ci mette al sicuro anche dalla patologia più diffusa al mondo: la carie. Come fare? Scopriamolo insieme:

• Avere una buona igiene orale domiciliare: spazzolare con cura 2-3 volte al giorno per almeno 2 minuti meglio se con lo spazzolino elettrico (il mio preferito è quello di Oral-B). Pulire con cura anche gli spazi tra un dente e l’altro con il filo interdentale o lo scovolino ed utilizzare un buon dentifricio. I miei preferiti sono quelli che contengono microrepair, una sostanza in grado di far aderire al dente le sostanze mineralizzanti di cui ha bisogno;
• Evitare di utilizzare dentifrici abrasivi quotidianamente (quelli smacchianti per intenderci) ed evitate come la peste il bicarbonato da cucina. Non solo non sbianca, ma soprattutto graffia e rovina lo smalto. Non fatevi il dentifricio in casa, non solo non avete il giusto tipo di bicarbonato, ma nemmeno i principi attivi che servono a rinforzarlo.
• Fare 1-2 sedute di igiene orale professionale all’anno e visite periodiche dal dentista;
• Utilizzare maschere di bellezza (ebbene si, esistono anche per i denti) che vanno a rinforzare ulteriormente;
• Assumere probiotici che possano agire anche a livello locale (ovviamente sotto supervisione dello specialista) migliorando il microbiota orale.

Smalto dentale: alimentazione e prevenzione

• L’ alimentazione svolge un ruolo fondamentale: ridurre il consumo di zucchero e fare attenzione anche agli alimenti acidi è già un buon primo passo. Esistono poi una serie di alimenti che sono cario-protettivi come ad esempio il cioccolato fondente (e per fondente si intende almeno al 70%) ricco in polifenoli;
• Evitare di continuare a mangiucchiare, questo fa si che il pH del cavo orale si abbassi sempre di più e che la saliva non riesca a tamponare gli acidi presenti in bocca;
• Smettete di bere acqua e limone, il corpo è una macchina meravigliosa in grado di mantenere spontaneamente l’equilibrio.

Smalto dentale: le patologie che lo mettono a rischio

Ci sono alcune patologie che possono ulteriormente metterlo a rischio e possono quindi rovinare il nostro bel sorriso. Alcune possono essere legate al cavo orale come ad esempio il Bruxismo, altre all’apparato digerente come il reflusso gastrico ed altre legate alla psiche come ad esempio la bulimia. Quest’ultima è caratterizzata da ingestione incontrollata di grandi quantità di cibo che viene eliminato attraverso vomito auto-indotto. Questo va a contatto soprattutto con la superficie interna dei denti corrodendola.

Come non mi stancherò mai di ripetervi la cura è sempre la miglior forma di prevenzione. Per questo affidatevi a professionisti e non al fai da te.